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Chi siamo

CENTRO​ CULTURALE FRONTIERA

Devo spiegare perchè, all’inizio del quinto anno di attività, Frontiera abbia deciso di entrare nel web. Ma prima, forse, è opportuno spiegare a chi ancora non lo conosce, quale sia stato, al momento della sua costituzione, il programma del Centro Culturale “Frontiera”.


Trascrivo da una pagina del Rondò 2009: “Il motto kantiano “sapere aude” che compendia l’essenza dell’Illuminismo, è stato adottato da Frontiera a indicare le direttrici del proprio impegno: perseguire il sapere senza preclusioni ideologiche, sine spe - sine metu. Oggi si propone un nuovo Illuminismo nel quale la cultura è intesa in senso unitario, oltre gli storici steccati tra cultura umanistica e scientifico-tecnologia. Quale cultura? Una cultura totalizzante, esigente, che sia per tutti, con assoluta fedeltà alla concretezza e alla volteriana urgenza di servire”.


Fedele a questo indirizzo Frontiera ha praticato tutti i percorsi del sapere, proponendo a un pubblico sempre attento e numeroso molteplici temi, illustrati, volta a volta, da personalità di grandissimo prestigio; sono stati tra noi filosofi, teologi, letterati, poeti, scienziati, medici, economisti, ecc.


Ma una cultura “che sia per tutti” è necessario che esca dai suoi santuari: le Università, le Accademie, le Scuole, i musei, gli auditorium, i teatri, le case editrici, ecc. Per realizzare un dibattito continuo e costruttivo con tutti, privati e associazioni, Frontiera ha deciso di aprire questo sito www.frontiera.net nel quale esporre i propri programmi e le proprie idee, e recepire osservazioni, argomentazioni, suggerimenti, critiche, da chiunque voglia con noi adoperarsi per appagare quell’esigenza di cultura che la nostra società sente in modo drammatico.


A questo punto mi auguro che la nostra iniziativa trovi accoglienza e realizzi nel sito un continuo e serrato dialogo, condizione per un reale progresso civile e morale.




Il Presidente
Roberto Radice

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